Valle del Sarca
Fino a circa metà settimana volevamo puntare in alto per la gita del weekend… Ma imprevedibilmente sabato ci siamo ritrovati tutti impegnati!! Fede al lavoro, Cesco fuori uso e io impegnato con il Soccorso Alpino. Organizziamo quindi una veloce uscita per la domenica, intenzionati a non tribolare troppo e soprattutto a camminare il meno possibile, soprattutto io, che da due giorni scarpino per boschi. Decidiamo per la vicina valle del Sarca e strada facendo discutiamo sulla salita da ripetere fra le centinaia disponibili. Riusciamo a restringere il campo a 2 vie possibili, una sportiva e una alpinistica, quindi telefoniamo al nostro mentore Beppe per un consiglio: dal suo racconto intuiamo che, come al solito, l’abbiamo sparata grossa e che per noi questa via è ancora troppo dura, la descrive come moooolto impegnativa… E pensare che quando l’ha ripetuta era in piena forma! Sembriamo decisi per la via sportiva, confortati dalla presenza di protezioni sicure, ma quando siamo quasi a destinazione cominciamo a formulare anche idee di arrampicata artificiale. Io mi chiedo, ma come si fa a essere così indecisi tra due vie cosi differenti??? Sono una l’opposto dell’altra, una che esalta l’arrampicata libera e una quella artificiale… Ma com’è possibile? Va beh, a volte siamo strani noi alpinisti! È Fede a metter fine alla discussione: “Ok, vada per provare a catturar l’insetto, ma basta aprire la guida altrimenti cambiamo ancora idea!”
Al mattino sveglia con calma ma, nell’aprire la dispensa, si pone il primo problema: è quasi vuota, niente latte e biscotti per colazione! Non grave, andiamo in paese e ci dirigiamo al bar, dove riusciamo a fare anche un minimo di public relation con altri arrampicatori assonnati come noi! Incontriamo vecchi conoscenti e amici di amici… Insomma il mondo dei climber è piccolo e ci si conosce tutti!
È giunta l’ora di muoverci. Avvicinamento in 5 minuti su comodo sentiero e si inizia a arrampicare. Il secondo tiro tocca a Fede e si inizia a tribolare, poi il terzo a me e continuo ragliando!! Alla quarta sosta cominciamo a discutere di come sia possibile cacciarsi sempre nei guai, in fondo oggi non volevamo incasinarci troppo! Circa a metà parete c’è una comoda cengia dove ci fermiamo a sgranocchiare qualcosa e leggiamo la relazione: “dopo la prima parte in cui prevale la forza si passa alla seconda in cui prevale la tecnica.” Bene! Visti gli scarsi risultati, Fede propone di acquistare una scatola di forza appena scandiamo in paese, io rincaro la dose suggerendo di procurarcene due, già che ci siamo!! Ripartiamo per la seconda parte, quella tecnica per capirci. Dopo qualche tiro dico a Fede “Sarà meglio fare le cose per bene e aggiungere ai nostri acquisti anche 2 scatole di tecnica, magari chiedendo uno sconto vista la quantità!!” Terminiamo la via soddisfatti e corriamo in paese per i nostri acquisti ma con amara e imprevedibile sorpresa scopriamo che nessun negozio vende questi articoli! Comunque ci accontentiamo di pizza, birra e gelato sperando di integrare almeno la forza, per la tecnica ci penseremo!
27
Set
Note tecniche
Prealpi Trentine, Valle del Sarca
Colodri via Zanzara 7a+ 6c obb. S2 300 mt.
Riferimenti bibliografici
Arco Pareti D. Filippi Ed. Versante Sud